03/04/2025 | Manifestazione per Ilaria Sula alla Sapienza
Giovedì 3 aprile, dopo la notizia del ritrovamento del corpo di Ilaria Sula, studentessa della Sapienza uccisa dall'ex fidanzato, e di Sara Campanella, morta in ospedale dopo essere stata accoltellata più volte da un collega universitario che la perseguitava da circa 2 anni, ZAUM (Zone Autonome-Università Metropoli), UDU (Unione degli Universitari) e i collettivi della Sapienza hanno organizzato un presidio a Piazzale Aldo Moro a Roma, davanti l'Università la Sapienza per esprimere la loro rabbia per l'ennesimo femminicidio e chiedere soluzioni concrete contro la violenza di genere, tra cui il potenziamento dei CAV (Centri Anti Violenza).
Dopo il presidio, i manifestanti sono partiti in corteo per le vie della città universitaria, sfondando le recinzioni del cantiere per il restauro della Minerva, statua simbolo della Sapienza. Hanno poi lanciato vernice sulla statua e nella fontana, momentaneamente non funzionante a causa dei lavori, e hanno realizzato delle scritte con delle bombolette spray, per poi occupare la scalinata del Rettorato. Il corteo è proseguito verso la Facolta di Scienze Statistiche, dove erano stati posti dei fiori e uno striscione in ricordo di Ilaria Sula, affisso dall'Università. I manifestanti hanno attaccato un altro striscione con scritto "Ilaria Sula "al muro della Facoltà, dando simbolicamente il nome della Facoltà a Ilaria, dove lei studiava. Infine, il corteo è proseguito al di fuori della città universitaria, terminando a Piazza dell'Immacolata a San Lorenzo.
Ilaria Sula, 22 anni, era una studentessa di Scienze Statistiche all'Università la Sapienza di Roma originaria di Terni, in Umbria. Il 25 marzo, dopo che amici e familiari avevano perso ogni contatto con lei, ne è stata denunciata la scomparsa. Nei giorni successivi sui social network sono comparsi vari appelli per agevolarne la ricerca. Il 2 aprile, l'ex fidanzato Mark Anthony Samson si è costituito, confessando l'omicidio di Ilaria avvenuto il 25 marzo nel suo appartamento in via Homs, dove viveva con i suoi genitori. Dopo averla accoltellata mortalmente ha nascosto il corpo in una valigia abbandonandola nei pressi di un dirupo a Poli, vicino Roma
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