26/05/2025 | Manifestazione e scontri contro la conversione in legge del Decreto Legge Sicurezza

Lunedì 26 maggio, la Rete No DDL Sicurezza ha organizzato una manifestazione a Piazza Barberini a Roma contro la conversione in legge del decreto legge Sicurezza (DL 48/2025), mentre alla Camera dei Deputati era in corso la discussione parlamentare sullo stesso provvedimento.
Per gli organizzatori, il decreto limita il diritto di manifestare e introduce nuovi reati e aggravanti, tra cui quelli per azioni come i blocchi stradali o le proteste contro opere di interesse strategico nazionale come la TAV Torino-Lione o il ponte sullo Stretto di Messina, oltre al divieto di produzione, lavorazione, commercializzazione, possesso e uso della "cannabis light", contenente CBD e THC fino allo 0,6%.
Durante la manifestazione, alcuni manifestanti hanno cercato di sfondare il blocco della polizia in Piazza Barberini, usando scudi di plexiglass e tubi di PVC, per dirigersi verso via del Tritone. Gli agenti della Polizia di Stato in tenuta antisommossa hanno respinto il primo tentativo caricando la folla con scudi e manganelli. Circa 5 minuti dopo i manifestanti hanno tentato nuovamente di forzare il blocco delle forze dell'ordine, venendo nuovamente respinti e caricati. Successivamente i manifestanti hanno raggiunto tramite un corteo pacifico l'Università La Sapienza. L'unico ferito registrato tra i manifestanti è stato Luca Blasi, assessore alle Politiche Culturali e Diritto all'Abitare del III Municipio di Roma, colpito da un manganello mentre cercava di mediare tra le forze dell'ordine e i manifestanti
Aggiornamento: Il Decreto Legge Sicurezza (DL 48/2025) è stato convertito in legge l'8 giugno 2025 ed è entrato in vigore il giorno successivo come: Legge 9 giugno 2025, n. 80.